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Parco Alta Murgia: inaugurati i lavori per un percorso ciclopedonale lungo 67 Km

Il Presidente Cesare Veronico ha dato ufficialmente il via ai lavori per la realizzazione del progetto Jazzo Rosso-San Magno-Castel del Monte; per un totale di 300mila euro

Durante la mattinata di ieri  ha avuto luogo alla presenza del Presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Cesare Veronico, del Direttore del Parco Fabio Modesti, dell'Assessore del Comune di Ruvo Caterina Montaruli e di Nicola Amenduni, l'inaugurazione dei lavori del percorso ciclopedonale che attraverserà il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, congiungendo Jazzo Rosso (Ruvo di Puglia) primo centro visita del Parco i cui lavori sono in via di ultimazione, passando per la Necropoli di San Magno (Corato) per giungere ai piedi del Castel del Monte (Andria).

 
Il percorso si snoda attraverso numerose località di interesse naturalistico ed archeologico per un totale di 67 km, gran parte dei quali all’interno del Parco.
L’avvio dei lavori è stato dato dal Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Cesare Veronico, che ha definito la realizzazione del progetto “un passaggio fondamentale nell’ottica della valorizzazione della mobilità lenta a servizio del turismo-natura e della fruizione da parte degli stessi abitanti del territorio del Parco”.
 
Il progetto è finanziato per un importo di circa 300.000 Euro con il cofinanziamento dell’Ente Parco,  si articola attraverso molteplici azioni: progettazione definitiva ed esecutiva di 7 itinerari (Stazione di Ruvo di Puglia – Masseria La Patanella, Stazione di Corato – S. Magno, Masseria La Patanella – Centro Visita Torre dei Guardiani, Centro Visita Torre dei Guardiani – Quite di Canale del Pidocchio, bosco dei Fenicia –strada comunale S. Magno, S. Magno – Serra Cecibizzo, Serra Cecibizzo – Castel del Monte); allestimento della segnaletica lungo i percorsi (tabelle e segnavia); realizzazione e posa in opera di tabelle d’insieme dei percorsi da posizionare in luoghi strategici dei comuni di Andria, Corato e Ruvo di Puglia e lungo le strade di accesso; realizzazione di quattro aree di pic nic; ripristino di muri a secco e opere in pietra a secco; pulizia dei percorsi con rimozione di rifiuti e micro discariche; realizzazione di materiale informativo cartaceo e digitale.
 
Importante anche il possibile impatto occupazionale positivo dell’intervento: oltre al personale direttamente coinvolto nelle attività di accompagnamento (guide, animatori ed educatori ambientali) o di gestione dei percorsi (addetti alla manutenzione, alla pulizia dei percorsi, personale dei centri visita) potrà svilupparsi un indotto di servizi di supporto ai turisti, all’ospitalità ed alla promozione di prodotti locali.
 
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