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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Intrecci mafia-politica, la Cassazione annulla un arresto

La Corte ha revocato l'ordinanza disposta dal Tribunale del Riesame a carico dell'avvocato Vincenzo Siani, imputato nel processo sui presunti intrecci mafia-politica ad Altamura

La Corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza con cui il Tribunale del Riesame di Bari aveva ordinato l'arresto per estorsione dell'avvocato Vincenzo Siani, imputato nel processo sui presunti intrecci tra mafia e politica ad Altamura. Quando nel dicembre 2011 l'Antimafia aveva ottenuto l'arresto di tre indagati, il gip aveva rigettato la richiesta di misura cautelare per Siani. L'ordinanza era stata quindi impugnata dalla Procura dinanzi al Tribunale del Riesame, che nel settembre 2012 ha accolto l'appello dei pm per un episodio di estorsione, rigettandolo per i reati di associazione mafiosa e violenza privata (accuse dalle quali Siani dovrà comunque difendersi a partire dal prossimo 22 aprile in un processo con rito abbreviato). L'arresto disposto dal Riesame è stato ora annullato dalla Cassazione che ha accolto il ricorso della difesa di Siani. Il procedimento riguarda la presunta esistenza di un'associazione di tipo mafioso, capeggiata dal defunto boss di Altamura Bartolo Dambrosio, accusata di aver gestito tra il 2001 e il 2010, quando Dambrosio è stato ucciso, gli affari illeciti nella città murgiana "instaurando rapporti con gli ambienti politico-amministrativi, economico-imprenditoriali, giudiziari e di polizia".

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