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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Altamura Altamura / Via Quintino Sella

“Anziani sempre più poveri e privi di assistenza”, due psicologhe altamurane contro il trend

E' il doppio allarme lanciato qualche tempo fa dal Rapporto di Auser- Filo d'Argento. Ad Altamura la dr.ssa Marialisa Moramarco e la dr.ssa Feliciana Fiore presentano "I giovedi del benessere"

Molti italiani sono in difficoltà in questo momento di crisi socio-economica, ma chi, secondo il Rapporto nazionale di Auser-Filo d’argento, sembra risentirne più di tutti è la categoria degli “anziani”. Nel 55% dei casi, infatti, i vecchietti d’Italia sono costretti a vivere con un reddito inferiore ai mille euro mensili e, addirittura, un 25% del totale non ha disposizione che circa 500 euro per far fronte alle spese. Ma non solo. Oltre all’allarme povertà per gli over 65, c’è anche il rischio “solitudine” che rende ancor più grave l’emergenza. Il dati del Rapporto parlano infatti, di anziani sempre più soli, senza parenti e amici intorno a loro e con pochi servizi di assistenza a loro disposizione.

“Si può invecchiare bene?” è l’interrogativo contro tendenza di due psicologhe altamurane, Marialisa Moramarco e Feliciana Fiore. Nell’ambito di “Ottobre mese del benessere psicologico” indetto dall’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia propongono degli incontri assolutamente gratuiti per tutti gli over 60. “In Italia- scrive la dottoressa Moramarco- la figura dello psicologo, è ancora vista come prevalentemente inutile, come un estraneo a cui raccontare i propri fatti privati.  Questo tipo di mentalità, comunque, porta la maggior parte delle persone a preferire cure esclusivamente farmacologiche per il proprio "malessere", anche quando è  di origine psicosomatica” . E’ questo è il caso di centinaia di anziani che per svariati motivi, vengono lasciati soli o con badanti assunte a pagamento ma “accompagnati” da una lista  interminabile di farmaci da assumere nel corso della giornata. In molti  sono affetti da depressione, per esempio, un serio problema che può portare anche alla morte e che sarebbe  preferibile curare non con gli psicofarmaci ma con il dialogo e perché no, con tanto affetto.

Basterebbe una “chiacchierata”, spiega la Moramarco, una chiacchierata apparentemente semplice ma che nasconde anni e anni di studio e di preparazione per i professionisti specialisti in questa delicata materia. Presso il Centro Anziani «Bell’età», in via Quintino Sella, entrambe le psicologhe sono a disposizione ogni giovedì di Ottobre per parlare di  benessere psicologico e per effettuare test  di valutazione in via del tutto gratuita.


 

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