"Alla ricerca di una maggioranza alternativa", le speranze di Mario Stacca
Il Primo cittadino parla all'indomani dell'ultimo Consiglio Comunale; dopo aver trattato l'argomento "cava Pontrelli" si è discusso sullo sfaldamento della maggioranza. "Quindici giorni"
“Non ho grandi velleità, se ci sarà una nuova maggioranza alternativa è bene, altrimenti continuerò ad esercitare la mia professione. La mia vita non cambia”. Questo è il resoconto di Mario Stacca all’indomani di un Consiglio Comunale in cui si è trovato di fronte ad una realtà insindacabile: l’assenza di una maggioranza a suo sostegno.
Cinque giorni fa il Primo cittadino non sembrava molto turbato nonostante la pesante notizia delle dimissioni di ben tre assessori di Rinnovamento Altamura e Unione di Centro. Ammettendo le “difficoltà oggettive” all’interno della sua coalizione di governo a causa dei forti dissidi in seno al Pdl, si è detto sereno e fiducioso nella costruzione di una nuova maggioranza.
Ma oggi il suo tono e le sue parole lasciano già spazio a una certa rassegnazione, infatti ci ha detto: “per quanto riguarda la questione della cava abbiamo disposto la nomina di una Commissione che vigili e proceda correttamente all’esproprio”e-aggiunge- poi abbiamo discusso sulla questione puramente politica e mi sono dato quindici giorni”. Proprio così. Mario Stacca ha affermato durante il Consiglio di ieri pomeriggio che se entro quindici giorni non ci saranno i numeri per poter continuare ad amministrare Altamura e quindi se non ci sarà una maggioranza alternativa a quella appena sfaldatasi, lascia Palazzo di Città.
“Loizzo e il Pdl chiaramente sono fuori” dice; Unione di Centro e Rinnovamento Altamura anche, a testimonianza il protocollo delle dimissioni di Saponaro, Genco, e Centonze firmato proprio dai segretari responsabili dei due movimenti politici. “Certo le vie della Provvidenza sono infinite, ma mi rendo conto che potrei anche lasciare”.