rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Altamura Altamura

Rilancio dell'area murgiana, bocciato l'emendamento salva-settore

Bocciato l'emendamento da 40 milioni di euro a sostegno del mobile imbottito. Il segretario della Filca-Cisl regionale "promuoveremo manifestazioni territoriali con i lavoratori"

“Con la bocciatura dei 40 milioni di euro a sostegno del mobile imbottito si intende far affondare, definitivamente, il Polo del salotto murgiano, fiore all'occhiello dell'economia regionale". Lo afferma in una nota il segretario della Filca Cisl regionale, Crescienzio Gallo, facendo riferimento all'emendamento che il 17 luglio è stato considerato inammissibile dalle commissioni Finanze ed Attività Produttive della Camera dei Deputati.

"Un emendamento - osserva Gallo - che doveva sostenere il sistema del salotto pugliese ed essere il punto di svolta per venir fuori dalle penalizzazioni imposte dalla crisi". Secondo la Filca Cisl "il ministro Passera avrebbe dovuto comprendere la volontà corale espressa da lavoratori, aziende e istituzioni locali quando un'autocolonna di 40 auto, predisposta da Feneal, Filca e Fillea, è partita da Ginosa (Taranto) attraversando la Puglia fino alla Prefettura di Bari". 
 
"Avrebbe dovuto comprendere - prosegue il segretario della Filca - il disagio di un'intera comunità, sociale ed economica, alle prese con la crisi globale". Nel volgere di un decennio - ricorda - "quello che era unanimemente riconosciuto come un merito dell'economia di Puglia e Basilicata (nel 2003 l'11% dell'intera produzione mondiale di divani) ha subito il crollo verticale del fatturato, la drastica riduzione delle piccole e medie imprese (passate da 500 ad un centinaio) e il calo degli addetti da 14 mila a 6.000 unità, molti dei quali in cassa integrazione". 
 
La Filca pugliese annuncia che, in assenza di nuove forme di rilancio del 'Mobile imbottito' da parte del ministero, insieme a Feneal-Uil e Fillea-Cgil promuoverà una mobilitazione con manifestazioni territoriali. Il prossimo 27 luglio sarà organizzato un presidio, con i lavoratori, davanti alla sede romana del ministero dello Sviluppo Economico per sollecitare la firma definitiva dell'Accordo di Programma dell'Area Murgiana utile al rilancio del comparto e alla tutela dei livelli occupazionali.
 
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rilancio dell'area murgiana, bocciato l'emendamento salva-settore

BariToday è in caricamento