Cambio nella segreteria di Sinistra Ecologia e Libertà: Lospalluto entra al posto di Perrone
Qualche giorno fa si è tenuto il Congresso sezionale e Lucia Perrone ex coordinatrice cittadina ha passato il testimone. Eletto un 34enne, laureato in giurisprudenza con tradizioni famigliari rosse
Si chiama Salvatore Lospalluto il nuovo coordinatore di Sinistra Ecologia e Libertà. Nei giorni scorsi si è svolto il congresso di sezione e all’unanimità i vendoliani hanno scelto lui come successore di Lucia Perrone.
Classe 1978, laureato in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Bari è stato affascinando dal mondo della politica sin dall’età di 16 anni quando era iscritto alla Sinistra Giovanile del vecchio Pds. Nel 2007 poi, l’ennesima svolta: nasce il Partito Democratico ma Salvatore Lospalluto decide di non aderire a questo progetto preferendo invece Sinistra Democratica. Tre anni dopo partecipa alla fondazione della sezione altamurana di Sinistra Ecologia e Libertà. “Non vi nascondo il timore della responsabilità del ruolo affidatomi - scrive il nuovo coordinatore nel documento congressuale- ma allo stesso tempo sento l’entusiasmo di intraprendere con voi un cammino che vorrei fosse all’insegna del cambiamento”.
La crisi internazionale, la disoccupazione giovanile, i diritti calpestati, le nuove sfide elettorali sono i temi principalmente affrontati da Lospalluto e “ allora ci si dovrebbe chiedere come e cosa una forza progressista e di governo debba fare”. Una domanda che spesso si è posto un altro politico altamurano, di uguale tradizione, che ha ricoperto per diversi anni il ruolo oneroso di segretario responsabile di sezione nel vecchio Pci: Tommaso Clemente, il nonno di Salvatore.
Uno “scontro generazionale inconscio” definisce Lospalluto ciò che si sta disputando, a causa della difficile congiuntura economica e sociale, tra la generazione “dei nostri padri” e le nuove. “Ad Altamura- spiega- metà della mia generazione ha dovuto lasciare i proprio affetti, per andare a cercare un lavoro, quasi sicuramente precario, al nord Italia o all’estero, ma di questo si discute raramente”. Fermo sostenitore del Presidente Nichi Vendola e del cambiamento che la sua elezione ha portato per la Regione Puglia, auspica allo stesso modo un nuovo corso per la sua cittadina.